Sicuramente questo sarà un anno da ricordare.
Nel tempo del lockdown ho avuto modo di rileggere alcune riviste di viaggi in moto, e preso dalla curiosità di un giro che non o mai potuto fare, pubblicato nel 2006, sono andato ad esplorare.
La partenza di questo meraviglioso tour, che vi coccolerà con una danza sinuosa sulle dorsale delle colline piacentine, è Castel San Giovanni.
Si scende fino a Pianello valTtidone, dove una stradina stretta ma panoramica ci porta fino a Pecorara.
Il primo valico è Pietra Parcellara, una specie di Ayers rock australiana, che ci porta in val trebbia fino ad arrivare a Bobbio.
Appena usciti dal paese, si svolta a sinistra su ponte, per Coli, qui inizia la via Franchigena, che ci porterà sulla Sella dei Generali. Da qui il panorama mi fa ricordare la Scozia; natura verde e silenzio, ne fanno un posto magnifico.
Si hanno due possibilità, o svoltiamo a destra per Mareto, su strada sterrata semplice, o si prosegue su strada asfaltata, che porterà comunque a Mareto.
Passiamo in sequenza Farini, Ferriere nel val nure e arriviamo al passo dello Zovallo 1400 mt, e si scende fino a Borgo val di taro, superando il passo di Montevaca 800 mt.
Da Borgo val di taro saliamo fino al passo del Bratello, dal passo a destra si stacca una sterrata semplice che porta a Pontremoli, in alternativa possiamo proseguire su strada asfaltata sempre per Pontremoli.
Pontremoli ci porterà sul passo del Cirone, un strada alternativa al piu frequentato passo della cisa, una strada da percorrere assolutamente.
Dal passo del Cirone abbiamo l'ultimo passo da percorrere, il Lagoni, uno sterrato semplice, a parte un pezzetto in sottobosco, dove abbiamo la presenza di un dislivello in salita con presenza di gradoni, ma fattibile. Alternativa su strada per Corniglio dove si arriva in ogni caso alla statale del Lagastrello.
Da qui fino a reggio emilia.
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